Nota del giorno 26/11/13 sulla vera sinistra in Itali





La decadenza di Berlusconi porrà certamente un vuoto incolmabile a destra. Gli Alfaniani non sono in grado di colmarlo. In realtà a mio modesto avviso la vera destra in Italia è rappresentata già e da anni dal partito democratico le cui politiche liberali e riformiste, altro non sono meno che di sinistra.
Ma ci ricordiamo delle politiche impopolari di Prodi? Allora si erano fatti inimicare tutta la classe operaia e milioni di voti di protesta sono passati nel nord-est dalla sinistra alla xenofoba e razzista  lega. La sinistra o l’idea di un partito di sinistra cosa sono? Milioni d’italiani non lo sanno più, perché non si vota più secondo gli ideali e le convinzioni, ma secondo gli impulsi e le vendette contro coloro che ci governano e che non riescono a guardarci in faccia e a risolvere i nostri problemi. Questi signori che occupano le nostre istituzioni sono mossi da interessi particolari, da sudditanze estranee al popolo sovrano, appunto perché non sono stati scelti direttamente dal popolo medesimo. E’ una vergogna vedere tanti italiani in fila presso i centri Caritas per avere da mangiare quando questi politici percepiscono milioni e milioni, senza meritarseli. Il nostro popolo sta diventando sempre più povero e disperato. E la sinistra? Domani che non ci sarà più Berlusconi, non ci saranno più alibi. La partita è finita. E il gioco sarà ancor più sporco. Il partito democratico non potrà più fare dei numeri macroeconomici le sue priorità. La sinistra dobbiamo noi risuscitarla. Nelle nostre azioni e movimenti. La demagogia non serve più nemmeno alle stelle. Si cade prima o poi, quando i progetti sono finalizzati ad ingannare i popoli.  

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