J’Accuse del 30/12/2016 sulle ultime sanzioni decise dal presidente Obama contro la Russia.




Parola veggente
La morte bussa
Al Re che russa!
La fine imminente

J’Accuse del 30/12/2016 sulle ultime sanzioni decise dal presidente Obama contro la Russia.

Alla luce delle nuove sanzioni varate da Obama contro Putin e la  vicenda si rivela come una partita a scacchi tra i due,  non si escludono altri clamorosi sviluppi. Si ha un forte presentimento che forse arriveremo al 20 Gennaio con un Neo-Presidente Trump già dimissionario. La verità è che ci sono tante zone d’ombra e forse ancora dovranno emergere altri segreti e dettagli sulla sua sorprendente elezione a Presidente degli Stati Uniti D’America. Le ritorsioni decise da Obama sono anche l’ennesima durissima risposta del presidente uscente al suo successore. La sua azione costringerà infatti Trump a prendere una decisione strategica: decidere cioè se revocare le sanzioni appena introdotte o no?. E Come se non bastasse, abrogare le decisioni del suo predecessore vale a dire andare contro lo stesso establishment, ivi compresi gli Apparati di sicurezza nazionali ( CIA e FBA) che  hanno accertato le infiltrazioni e degli Hacher russi nei sistemi elettronici del Partito democratico  e le conseguenti distorsioni e danni causati durante la Campagna elettorale di Hillary Clinton. Insomma siamo di fronte ad un giallo ad episodi clamorosi, dove ogni volta ci dobbiamo aspettare ad una mossa imprevedibile? Gli americani liberi non accetteranno mai che un loro Presidente sia stato eletto con l’aiuto della potenza nemica. Questo sentimento è assai comprensibile e condivisibile. Ma l’Establishment americano, infine, ha presentato un candidato  presidenziale degno  del Sogno Americano e delle aspettative dell’intera Umanità? Il timore prevalente è che lo  stesso establishment che ha eletto e convalidato l’elezione di Trump, si trovi tra qualche settimana costretto a farlo abdicare. Staremo a vedere. Chi vivrà vedrà!

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